Benvenuti nel mio Blog!
Un diario personale dove cercherò di non farvi trovare solo gradi e prestazioni sterili ma emozioni legate alle salite, paure condivise con amici, strette di mano, abbracci, racconti semplici e quant'altro ci consenta di sognare...

Uguali ma diversi



E’ arrivata la neve ad imbiancare tutte le cime.
E’ arrivato il freddo, a bloccare tutto e a rendere il cielo terso.
E’ arrivata la voglia di muoversi lungo le pendici dei monti e sulle creste affilate.
O meglio ritornata…
Mi piace il freddo… mi piace sentirlo mentre mi assale ed io devo allungare il passo, far battere più forte il cuore per far si che lui non si impadronisca di me!
Mi piace il vento… sentirlo mentre mi toglie calore, gela il mio corpo e mi respinge mentre io cerco di affrontarlo continuando a salire…
Mi piace la neve… mi piace sentire il rumore dei ramponi sulla neve dura tirata dal vento.
Quel rumore stridulo che a volte da quasi fastidio.
Mi piace arrivare in vetta, tirare quel sospiro di sollievo per la fatica passata e gioire per quello che mi è stato consentito fare!
Adoro questi momenti che la vita mi riserva…ogni volta uguali ma diversi!





Microadventure, l'avventura fuori casa


Non si finisce mai di scoprire…
Un posto conosciuto, una montagna, una salita…
Ogni volta che ci si muove si vedono le cose in modo diverso. Forse la luce, che cambiando cambia anche le prospettive e i colori.
Forse la nostra mente che vuole vedere le cose in modo diverso.
Fatto sta che, spesso, l’avventura intesa come “esperienza inusuale ed entusiasmante” se si cerca è anche fuori casa!


























La notte e il pipistrello









“Sì, sarà pure misteriosa e tenebrosa,
quando vuole fa paura,
Ma ti abbraccia e ti difende se l'ascolti...” (Modà)

E’ proprio quello che mi gira nella testa mentre, in questa notte nuvolosa, salgo per l’infinitesima volta le rocce di questo canale. Ogni volta che di notte lascio la macchina e mi metto in cammino verso la cima mi sento “osservato”... qualche volta nel bosco mi giro all’improvviso per vedere se qualcuno mi segue, poi mi convinco e mi dico “sei solo, non c’è nessuno…”.
Mi sembra di essere un pipistrello: i miei sensi si moltiplicano all’ennesima potenza, l’udito percepisce qualsiasi cosa, la vista sembra si faccia più acuta.
A volte rumori e fruscii intensi mi confermano che, comunque, non sono solo…qualcuno o qualcosa c’è veramente!
La notte è misteriosa, tenebrosa…
E a volte fa anche paura.
Paura perché, al di là del fascio di luce che illumina per qualche metro quello che c’è davanti agli occhi, non si vede nulla, non si sa nulla… anche se i posti si conoscono come le proprie tasche.
Tutto è amplificato.
Ma forse è questo il bello, quello che mi spinge a ritornare spesso!
Al di la di quei pochi metri quadrati non c’è… nulla.
Vuoto, esposizione, pericoli… nulla di nulla!
Tutto, tranne i rumori, sparisce inghiottito dal buio e per poco tempo mi sento come un pipistrello che si gode quei tranquilli momenti di solitudine.
Rimane solo la notte scura, che “ti abbraccia e ti difende”