Benvenuti nel mio Blog!
Un diario personale dove cercherò di non farvi trovare solo gradi e prestazioni sterili ma emozioni legate alle salite, paure condivise con amici, strette di mano, abbracci, racconti semplici e quant'altro ci consenta di sognare...

Come un bambino in un negozio di giocattoli...



Era da molti anni che sognavo una visita a quella che è definita LA FIERA dell’outdoor in Europa, l’ISPO di Monaco di Baviera.
L’occasione viene grazie all’invito degli amici di Mountain Equipment, che sono in fiera con un grande e bello stand ricco di novità.
Per ottimizzare la giornata di sabato e spezzare il lungo viaggio, niente di meglio di una bella gita sci alpinistica in Svizzera.
Bilancio: due fantastiche giornate!
Una mattina a disegnare curve su una tela di polvere bianca per 1200m di dislivello!! Che goduria!!






Una serata in centro a Monaco a gustare le specialità tedesche abbinate ad un bel litro di birra e a due chiacchiere con gli amici.





E una giornata in fiera, a conoscere un bel gruppo di persone allegre che lavorano con determinazione, passione e serietà per offrire agli alpinisti il meglio dell’abbigliamento per la montagna.




E a sognare davanti a tutte le novità…. come un bambino in un negozio di giocattoli!

Un salto nel passato



Non ce la faccio a star fermo…
Ho voglia di andare, devo scaricarmi, buttar fuori tutte le cose cattive accumulate durante la settimana.
E poi ho voglia di allenarmi, almeno un poco.
Tre giorni ininterrotti di pioggia hanno portato sui monti metri e metri di neve che è li, immobile, ad aspettare il primo sbaglio di qualcuno.
Il tempo è risicato, il meteo schifoso, gli amici mollano…
Quindi… solo, pista, vicino, di notte.
Almeno rubo il tempo al sonno e non alla famiglia!
Alle 5 sono già con gli “assi” sotto i piedi e la frontale in testa; risalgo la strada e il ripido pendio sulle tracce di una motoslitta con movimenti automatizzati. Il tempo tiene, ad un tratto da un profondo nero fa capolino anche uno spicchio di luna a tenermi compagnia.
Bello… bellissimo!!



Tutt’intorno silenzio… solo il rumore degli sci che scorrono sulla neve umida.
Più salgo più la neve aumenta, a dismisura. Si alza un poco di vento ed inizia a nevicare.
Esco dalla traccia.
La neve pesante lascia il posto a quella più asciutta, gli sci sprofondano fino al ginocchio. Fatico.


Dopo una decina di minuti che sembrano un’eternità raggiungo la meta e, nel giro di pochi secondi, vengo catapultato indietro di trent’anni…
Nel buio pesto della notte un uomo ed una donna stanno spazzando la neve depositata il giorno prima davanti al bar, in attesa dei clienti che tra qualche ora invaderanno tutto (e fin qui tutto ok…) mentre due casse stereo appese al muro esterno del locale urlano al vento, a volume altissimo, canzoni da discoteca anni ’80!! E che canzoni!! Alcune tra le mie preferite che ascoltavo con il walkman (eh si… altro che Ipod!) mentre mi avvicinavo ai “miei” monti e alle vie da scalare…
Ancora stordito per la sveglia antelucana e con il cuore ancora in gola per lo sforzo appena finito mi ritrovo sudato a cambiarmi in piena discoteca, canticchiando motivetti sconosciuti agli under 30. Un flashback.
Di colpo mi sento come Anton Ego mentre assaggia la ratatouille del topolino Rémy e mi scappa un sorriso…
Il freddo umido e l’orologio mi riportano alla realtà; qualche minuto più tardi sono immerso nel silenzio e nel buio più completo del bosco mentre con la frontale illumino i dieci metri quadri intorno a me e tento di girare gli sci in un metro di neve bagnata.

Polvere magica


La neve è arrivata, finalmente. E tanta.
In Dolomiti in una notte ne è scesa oltre un metro!
Non si può rinunciare pertanto ad una bella sciata, scegliendo con cura la meta per evitare di finire male l’anno…
La giornata è stupenda e il panorama spazia su tutte le alpi.
Gli alberi completamente innevati donano un tocco magico al luogo.
Le tracce di chi ci ha preceduto salgono ripide nel bosco di abeti, tutto intorno silenzio…
Le seguiamo e godiamo di questi momenti.
Raggiungiamo la meta proprio quando i primi raggi di sole ci investono e ci riscaldano.
Dallo zaino dell’amico esce un’ottima ed inaspettata merenda atesina a base di schuttelbrot e speck, bagnata da un buon Weissburgunder che ci fa assaporare appieno questi splendidi momenti.
La discesa nella polvere con le gambe che girano da sole fa da corollario a questa breve ma intensa giornata!