Benvenuti nel mio Blog!
Un diario personale dove cercherò di non farvi trovare solo gradi e prestazioni sterili ma emozioni legate alle salite, paure condivise con amici, strette di mano, abbracci, racconti semplici e quant'altro ci consenta di sognare...

Bianca



Dopo un periodo non troppo roseo per la mia lei, a seguito di una “perfida” malattia autoimmune che ha rovinato l'ultimo periodo della maternità, è giunto il momento.
Bianca….
L’abbiamo chiamata Bianca, come la candida neve che è caduta abbondante in questi freddi giorni invernali.


Pisellino



E’ bello scoprire, a 19 anni di distanza, che una candela salita così per caso ad un’uscita del nostro corso di cascate si è rivelata una prima salita!
Richiamato da un nome particolare (Pisellino di Patrì) e da una ripetizione recente effettuata da un amico, apro il cassetto dei ricordi e delle “fotografie su carta Kodak”, ritrovando la foto incriminata.
“Eppure mi sembra la stessa candela”, mi dico.
Poi, con un poco di apprensione, mi metto a cercare in internet qualsiasi riferimento e foto della suddetta cascata, che mi porta a scoprire che i presunti apritori l’anno salita nell’anno del Millenium Bag.
Non c’è dubbio, la candela è quella; allora i primi salitori siamo stati proprio noi!
Ogni tanto un po’ di ego ci vuole…
Ai tempi scalavo tanto e comunicavo poco; non avevo lasciato nessun nome su nessun libro e dato nessun grado a quel “pisellino” che tanto mi aveva impegnato con le mie fiammanti Pulsar della Charlet Moser, gli inseparabili Foot Fang della Lowe/Camp e i mitici ed ininseribili chiodi al titanio comprati ad Arco da scalatori cecoslovacchi…
La conferma arriva dopo un giro di email con un local, guida e profondo conoscitore della zona, che dimostra la sua professionalità ringraziandomi per la precisazione.
Il nome ?
Pisellino… ci sta proprio bene!