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Un diario personale dove cercherò di non farvi trovare solo gradi e prestazioni sterili ma emozioni legate alle salite, paure condivise con amici, strette di mano, abbracci, racconti semplici e quant'altro ci consenta di sognare...

Gear Review - Recensioni attrezzature

Friends CCH mod. Alien



Fino a qualche anno fa Alien era sinonimo di "best rack" per le big wall, grazie alla sua versatilità nei piazzamenti in fessure e buchi stretti e poco profondi.
Per me lo sono tuttora e non solo per le big wall.

Ho acquistato il mio set di Alien nel 2004 in occasione di una vacanza arrampicatoria in Yosemite e da allora non li ho più mollati.
Se da un lato qualcuno evidenzia/contesta la durata delle camme (costruite con alluminio più malleabile rispetto ad altre note marche), dall'altro non si può negare la sua versatilità soprattutto in seguito alla morbidezza del cavo portante che permette sicuri posizionamenti anche in fessure orizzontali e buchi.
E' uno dei pochi friend che lavora bene nei buchi di roccia calcarea, stile Marmolada.
Li uso da parecchi anni e ad oggi non ho riscontrato veri difetti; si, è vero, le camme si consumano molto più velocemente delle altre ma l'usura è accentuata solamente se si fa molta artificiale o se ci si vola sopra spesso; se si utilizzano per normali piazzamenti la si vede dopo molti anni di utilizzo.


In compenso, avendo la testa molto stretta e l'alluminio molto malleabile, consentono dei piazzamenti impensati per altri tipi di friend (fino all'avvento dei friend Totem ritengo che in alcune situazioni non avevano rivali...).
Il cavo è morbido il giusto (non si piega in fase di inserimento), la prima sensazione è quella di solidità; la fettuccia in dyneema risulta di lunghezza adeguata e molto resistente.
Io ne sono molto contento e li consiglio vivamente, sia a chi scala su granito che su calcare.
(19/02/2013)



Friends BD mod. Camalot C4


Il mio primo Camalot risale al 1994 !
Era uno #0.5 doppio cavo a U che utilizzo ancora regolarmente, dopo anni di uso intensivo sia in arrampicata libera che in artificiale.
Che attrezzo!!
Poco alla volta poi mi sono acquistato tutti i pezzi fino a possederne una doppia serie dallo #0.5 al #4 e ritengo che, in assoluto, in queste misure siano i migliori presenti sul mercato.
Subito detto:
- sono stati i primi ad utilizzare un doppio perno superiore che permettesse una maggiore escursione delle camme, così da coprire una misura e mezza.
- sono sempre stati costruiti in modo semplice ma funzionale
- sono costruiti con materiale molto resistente
- non camminano nelle fessure (anche nelle misure grandi)
- danno una grande fiducia già dal primo piazzamento
- qualità/prezzo in assoluto la migliore
Cosa si può volere di più ?
Ho specificato nel range #0.5 - #4 in quanto, personalmente, nelle misure più piccole (dallo 000 al 2 TCU) preferisco di gran lunga friends con cavo più morbido, tipo Metolius Mastercam e CCH Alien.
Li ritengo più versatili e meglio posizionabili rispetto ai C3, che sono comunque dehli ottimi friends.
Ma questo, pur essendo supportato da anni di "posizionamenti", è un mio pensiero!
Sta di fatto che i C4 vanno comprati ad occhi chiusi, soprattutto l'ultimo modello (2011 ?!) che risulta notevolmente alleggerito.
Attendo di provare i nuovi BD Camalot X4, la risposta a Metolius e CCH dei TCU...
(19/02/2013)


Nuts DMM mod. Peanuts



Ho comprato questi nuts una decina di anni fa così per caso, per integrare il mio rack con pezzi più piccoli.
A prima vista sembrano dei normali micronuts, sembrano....
Una volta provati ci si accorge che sono spettacolari!
Hanno un design arrotondato, con sfaccettature asimmetriche che ne permettono un inserimento perfetto in qualsiasi tipo di fessura.
Essendo inoltre forgiati a caldo, come quasi tutto il materiale DMM, hanno una resistenza all'usura più elevata rispetto ai nuts non forgiati.
I cavi sono realizzati in acciaio con un'ottima flessibilità che permette di posizionarli facilmente in modo corretto, evitando la fuoriuscita solo con il movimento della corda.
Vengono venduti in set da 5 misure per fessure da 5 a 14 mm.
I pro che ho notato: leggeri, resistenti all'usura, ottimi in piccole fessure nette e svasate.
Funzionali, durevoli e con buon rapporto qualità/prezzo.
Un ottimo prodotto sia per l'artificiale che per l'arrampicata trad.
(21/02/2013)



Tenda The North Face mod. Westwind



Quando comprai questa tenda nel 2002 (usata due volte da un amico di ritorno da una spedizione in Kazakystan) rimasti sorpreso dalla sua leggerezza generale (meno di 3 kg per 3,72 m2 di area disponibile per una tenda a due teli a quei tempi e tuttora non è male) ma soprattutto da un video visto in internet.
Nel video, la tenda veniva posizionata in un prato dietro uno dei quattro motori di un aereo da trasporto C130 per testare la sua resistenza al vento; risultato: la prova era finita con la tenda perfettamente integra quando i motori, al massimo, iniziavano a spostare l'aereo!!!
Dopo anni di utilizzo in alta montagna (utilizzata soprattutto in inverno nella neve) posso dire di essere completamente soddisfatto. Venivo dall'utilizzo decennale di una tenda Ferrino mod. Vertical "R. Messner", che pur ottima, non era di stessa fattura di questa.
Il pregio di questa tenda, oltre alla grandissima resistenza al vento, è la buona disponibilità di spazio interna (soprattutto in lunghezza) e una buona disponibilità in abside esterna, che permette di cucinare ottimamente al riparo dal vento.



L'impermeabilità della tenda è ottima ancora dopo anni di utilizzo essendo il tessuto utilizzato molto impermeabile.
Un'altro punto forte è rappresentato dalla paleria, in alluminio Easton, leggerissimo e ultraresistente.
Molti ganci interni permettono di appendere il materiale umido ad asciugare.
La doppia apertura (grande da un lato e piccola dall'altro) permette di areare bene la tenda in assenza di vento e recuperare la neve per cucinare/bere.


Presenza di tessuto riflettente sugli angoli della tenda.
Colore: classico giallo TNF.
Il costo di acquisto ai tempi era abbastanza elevato, compensato però dalla durata/resistenza della tenda.
Ottimo acquisto!
(21/02/2013)



Piccozza Simond mod. Naja



Ho visto questa piccozza la prima volta nel 1996 in una vetrina all'interno dell' E.N.S.A. a Chamonix.
Subito ne ero rimasto impresso per la curvatura differente del manico: non più nella parte inferiore (come le vecchie Charlet) ma nella parte superiore.
Tornato a casa ne ho acquistata subito una coppia (era forse appena stata commercializata in Italia) e da allora non l'ho più mollata!
Prima dell'avvento dei nuovi attrezzi ricurvi era, secondo me, una delle migliori anche su cascata, di sicuro una delle più polivalenti in assoluto, grazie al manico relativamente "pulito" che consente un facile inserimento dello stesso nella neve in fase di progressione su canali.
Abbastanza leggera (600g circa) in mano si "sentiva" bene essendo ben bilanciata.
La lama era costruita in acciaio molto resistente (ho rotto tre lame in totale in 10 anni di utilizzo intenso...) con un'ottima bisellatura superiore e leggermente inferiore ed una dentatura che non penalizzava l'estrazione (chi si ricorda le vecchie Machine che non uscivano mai ?!).
La massa battente (martello) era ben rapportata e, nonostante la curvatura del manico, abbastanza facile da utilizzare.
Le dragonne Track'up, per i tempi, non erano male: bloccate con un velcro a metà manico, consentivano abbastanza agevolmente di togliere la mano con un movimento della stessa verso l'alto.
Le uso ancora volentieri in montagna, su canali e pareti di qualsiasi pendenza, preferendole alle piccozze più curve proprio per la loro polivalenza.
Per chi cerca la polivalenza le consiglio vivamente (ora la nuova versione, simile, è la Naja Carving venduta ad un'ottimo prezzo: circa 120,00 euro).
(22/02/2013)



Zaino Deuter mod. Speed Lite 20 lt


Ho comprato questo zaino 2 anni fa da utilizzare per arrampicare sia come zaino unico (quando appendo il materiale all'imbrago) sia come secondo zaino quando porto uno zaino più grande da lasciare in rifugio.
L'ho trovato subito molto confortevole: è costruito molto bene, aderisce perfettamente al corpo e, nonostante sia un 20 lt, lo ritengo più capiente (forse 22 litri ?!).
Dotato di piccole cinghie pettorali e lombari (rimovibili) che agevolano l'aderenza al corpo.

Il peso è molto contenuto, circa 530g.
All'interno è presente un piccolo arco di sostenimento in plastica che può essere rimosso, il che consente di ripiegare su se stesso lo zaino e riporlo agevolmente in un'altro zaino.
Costruito in tessuto nylon ripstop con inserti altamente resistenti,  consente - grazie alle lunghe cinghie di compressione accoppiabili - di caricare agevolmente all'esterno altro materiale, come sci, ciaspole, bastoni, etc. E questa è una novità per zainetti di queste dimensioni...
Esteriormente sono presenti due tasche a rete laterali (ideali come portaborraccia o accessori) e una tasca posteriore più capiente.
Resiste abbastanza bene anche a qualche temporale estivo.
Rapporto qualità/prezzo molto buono: costo circa 45,00 - 55,00 euro.
Molto consigliato.
(22/02/2013)



Lampada frontale PETZL mod. Myo RXP
Lampada frontale molto potente e programmabile, con 4 livelli d'illuminazione costante, funzione Boost diffusore grandangolare
Prima lampada frontale Petzl programmabile, la MYO RXP permette di personalizzare l'ordine dei livelli d'illuminazione costante e di adattare con precisione l'intensità rilasciata. Si dispone di tre livelli d'illuminazione la cui intensità può essere regolata secondo dieci livelli predefiniti da 13 a 141 lumen. Questa funzionalità permette di programmare la lampada in funzione del tipo di attività praticata e della durata di utilizzo. Un livello d'illuminazione massimo è adatto per una gara notturna di breve durata, un livello d'illuminazione poco elevato aumenta l'autonomia e è quindi adatto per una gara di lunga durata. Questa lampada dispone della funzione Boost (205 lumen) e di una funzione lampeggiante personalizzabile. Il diffusore grandangolare offre la possibilità di passare immediatamente da un fascio luminoso focalizzato ad uno ampio quando necessario.
Abbastanza leggera (180g circa) e compatta, risulta anche resistente all'acqua.
Dopo circa un'anno di utilizzo (venivo da una BD superbright a tre led max 70 lumen) posso dire di ssere molto soddisfatto; non è una lampada leggerissima (tipo Tikka) ma risulta molto più potente e, soprattutto, polivalente; la si può utilizzare sia per scalare sia per sciare di notte!
Il fatto di essere "regolata" permette, oltre di regolare i vari livelli di potenza, di avere anche una luminosità del fascio costante per l'intera durata della batteria, che non è poco.
Prezzo abbastanza alto ma giustificato dalla qualità: circa 70,00 euro.
(22/02/2013)



Rinvii METOLIUS mod. INFERNO WIREGATE



Quando li comprai (ormai circa 10 anni fa) sul mercato erano ancora pochi i rinvii leggeri e, soprattutto, molto costosi.
Li ordinai direttamente dagli USA e, nonostante le tasse e i dazi, li acquistai a buon prezzo rispetto a quello che il mercato italiano al momento offriva (circa 14 euro l'uno tasse comprese).
La prima casa produttrice a crederci era stata  forse la Kong che, vent'anni fa, produceva già gli Express Helium, rinvii iperleggeri a barra rigida e key lock con un peso sotto i 100g! Poi, tra i primi rinvii a leva leggeri, ci furono i CAMP Nano wire.
Li comprai ad occhio chiuso semplicemente per alcuni motivi: l'affidabilità ottenuta dopo anni di utilizzo di materiali Metolius (vedi TCU), la grande apertura della leva, la dimensione normale dei moschettoni e la costruzione con forgiatura a caldo.
Dopo anni di utilizzo, sia in falesia che in montagna, posso confermare che sono i migliori rinvii da me utilizzati, insieme ai DMM Spectre!
Il moschettone Inferno ha una resistenza a rottura sull'asse maggiore molto alta (28 kn), che non fa mai schifo soprattutto quando il moschettone non lavora perfettamente in modo corretto; poi risulta molto maneggevole, con una leva a filo morbida il giusto. Il peso è molto contenuto, non trattandosi comunque di un peso piuma (circa 79g a rinvio). Averne dieci all'imbraco è come avere cinque rinvii normali! La lunghezza della fettuccia è di 12cm o di 17cm; io, non essendo un amante delle fettucce corte, utilizzo il 17cm, lunghezza con la quale mi trovo bene anche su terreni non prettamente alpinistici. Nella parte interna del moschettone, sia superiormente che inferiormente, è presente un piccolo invito arrotondato per l'alloggiamento della corda verso l'asse maggiore, invito che si apprezza maggiormente con la sola corda singola ma che non crea nessun problema anche con le mezze corde. Colore marrone bronzo, sobrio. Oppure marrone abbinato a verde elettrico.
Ormai il mercato si è orientato sui rinvii leggeri, tutte le case ne producono vari modelli ma se volete essere sicuri di aver fatto un buon acquisto, comprateli a occhi chiusi!
Prezzo nella media (circa 18 dollari; in italia li ho visti solo una volta in vetrina).
(08/05/2013)

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