Benvenuti nel mio Blog!
Un diario personale dove cercherò di non farvi trovare solo gradi e prestazioni sterili ma emozioni legate alle salite, paure condivise con amici, strette di mano, abbracci, racconti semplici e quant'altro ci consenta di sognare...

Curiosità


In montagna sono sempre stato curioso. La curiosità mi spinge a vagare in lungo e in largo per vedere posti nuovi dove scalare ma soprattutto respirare un po’ di solitudine.
Più volte avevo adocchiato la parete e la nuova linea che correva su di essa ma mai era scattato in me quel meccanismo che ti blocca il cervello e ti dice “domani si va la”.
Fino ad un giorno di questa calda estate, quando il fidato compagno di avventure tira fuori dal cilindro la parete in questione: non è mai stato sulla vetta della montagna e, da buon valligiano, non può esistere il fatto di non aver salito una vetta dietro casa!
La giornata è rovente, e ce ne accorgeremo più avanti: in due ore di cammino raggiungiamo la parete, salendo la valle ora selvaggia lungo tracce di scempi lasciati dall’uomo nei tempi.
Ci accompagna solo il belare delle capre lontane.





La nuova linea è evidente, logica, facile da trovare, contrariamente a quanto qualcun altro pensa…
La roccia inaspettatamente stupenda! E chi avrebbe mai pensato di trovare roccia così bella e così compatta su questa parete ? Tiro dopo tiro ci godiamo la salita, mai veramente impegnativa, solo il caldo si sta facendo soffocante anche se siamo a nord. In vetta il panorama è superbo.












La discesa non è banale e richiede un minimo di attenzione per superare esposti tratti in arrampicata e cercare la linea giusta. Ma è sempre il caldo il vero problema…





Ad un tratto allungo il passo e quando arrivo dove abbiamo lasciato gli zaini, dopo un’eterna discesa che solo le nostre montagne possono offrire, vado in cerca di acqua.
Poi aspetto il compagno che scende lentamente causa completa disidratatazione.
Mi sdraio su un prato e osservo due capre che mi fissano da un’altura, sedute davanti ad una galleria scavata dall’uomo.



Ma sono curioso… e le raggiungo, rimanendo un’altra volta stupefatto dall’intelligenza animale: dalla galleria parzialmente sotterrata esce un forte getto di aria fresca a 10 gradi, forse meno! Chiamale stupide le capre!

Quando il compagno mi raggiunge, due capre ed un caprone sostano beati davanti alla galleria e lo osservano dall’alto….