Benvenuti nel mio Blog!
Un diario personale dove cercherò di non farvi trovare solo gradi e prestazioni sterili ma emozioni legate alle salite, paure condivise con amici, strette di mano, abbracci, racconti semplici e quant'altro ci consenta di sognare...

Il piacere è tutto mio !


L’estate non decolla.
In montagna il continuo maltempo non permette di scalare per più di tre ore di fila.
Da qualche anno, per evitare di fissarsi su una determinata via e non concludere niente, quando organizzo una scalata scelgo le vie in base al tempo meteorologico.
Se prevedono bel tempo ad ovest, vado ad ovest; poi la via la sceglierò.
Domani piogge su tutte le alpi; bello e caldo solamente ad est.
Quindi… si va ad est!
La linea scelta mi attira; alpinistica, non troppo lunga, ottimamente chodata e su roccia buona nonostante qualcuno parli male della roccia di questi luoghi.
Forse siamo diventati tutti troppo schizzinosi… o forse chi ne parla male non è mai stato veramente sul marcio ! Boh.. la valutazione è sempre personale ed io ultimamente sono di bocca buona.
Sta di fatto che noi ci divertiamo un sacco e arrampichiamo in completo relax, parliamo e ridiamo anche sull’ultimo facile tiro (quello si che riserva una trentina di metri di roccia brutta...).
In vetta mi complimento con il mio compagno e, dentro di me, penso ma non dico: “E’ un piacere arrampicare con te”. Anche lui si complimenta per questa bella cordata e, ne sono convinto, sta pensando: “Grazie a te, il piacere è tutto mio”.













Boletus Edulis




Il sentiero sale ripido, completamente invaso dall’erba che, complice la pioggia notturna, mi sta bagnando i pantaloni dal ginocchio in giù.
Soffio e fatico, lo zaino pesa… Qualche notte insonne e il poco allenamento fisico si sentono.
Di colpo lo scenario cambia; il sentiero erboso finisce in uno stupendo ed enorme bosco di faggi dove si potrebbe intravedere un animale a decine di metri. Il sottobosco sparisce.


Cammino per un centinaio di metri in questo paradiso quando, ad un tratto, poco distante dai miei piedi, noto qualcosa di famigliare. Funghi…
Non riesco a crederci… Ad un metro di distanza dal sentiero due boletus edulis enormi se ne stanno li ad aspettare che io li raccolga!
Lo stupore aumenta quando vedo che sono freschissimi e Roby mi raggiunge e non può far altro che rimanere di stucco!!
Mai trovato due funghi così grossi… E si che da piccolo bazzicavo parecchio nei boschi in cerca di funghi!
Dopo lo stupore iniziale si pone il problema di “dove metterli”; non ho con me neanche una misera borsetta di plastica, figuriamoci un cestino… Inoltre lo zaino è pieno.
Così decido di tenerli in mano, una a destra e uno a sinistra, camminando così per mezz’oretta fino al rifugio. Che acciaiata !!


Qui mi organizzo; tolto scarpette, casco ed imbrago, il più grande trova posto nello zaino, l’altro nel casco appeso fuori a mo di cestino. E resterà così fino a sera, quando dopo dodici ore non stop ritorneremo alla macchina!
Il resto della giornata, dopo un’inizio di questo tipo, è quasi scontato….



Una bella e lunga salita che stenta a decollare per poi regalarci delle stupende lunghezze su placche e muri a tacche.





Dulcis in fundo, la ciliegina sulla torta… un muro di 45metri verticale che “fa la via”, stupendo ed esigente, dove qualche misero “funghetto” sfigura bellamente con quelli nello zaino !!


P.S.: a casa la bilancia emette il verdetto: uno 720g (circa 40cm di diametro il cappello, 15cm di diametro il gambo... un piatto della pizza!!), l’altro 320g (circa 25cm il cappello, 8cm il gambo); 1040g per due funghi!! Incredibile…

1982 - 2012 Trent'anni...

"Se è vero che la vita di un essere umano è come un film, io ho avuto il privilegio di essere la comparsa, lo sceneggiatore, l'attore protagonista e il regista del mio modo di vivere"


Saint Jean Sur Richelieu, 18 maggio 1950 - Zolder, 8 maggio 1982