Le prime forme di vita le trovano all’alba nelle lunghe ombre da loro proiettate sulla vicina parete, mentre il freddo attanaglia le dita del Capitano impegnato in una nuova missione. Kirk e Spock si alternano al comando dell’Enterprise che veloce attraversa spazi infiniti, pilastri verticali, diedri eleganti e creste iridescenti. La loro vista è limitata dalle forme geometriche che stanno cavalcando ma i loro sogni spaziano ben oltre…
Un pallido sole li accoglie mentre transitano veloci lungo una fessura "pepetta", per poi seguirli mentre superano una strana astronave ed abbandonarli immediatamente durante la discesa in un grande buco nero. L’Enterprise e il suo equipaggio si trovano ora ad affrontare un pericoloso iceberg vagante che blocca il passaggio: in men che non si dica, Kirk e Spock viaggiano con la mente e affrontano una imprevista quanto allegra “traversata Hinterstoisser” che li conduce su una lunga “rampa”, dominata da una “traversata che solo gli Dei” possono affrontare, senza partire alla velocità di un missile! Uno spaventoso “ragno bianco” viene affrontato correndo per giungere ai “camini terminali”: qui la sorpresa! Una massa di alieni intasano i camini e obbligano l’Enterprise a prendere una via di fuga verso lo spazio più profondo. Il capitano Kirk, con velocità cosmica, conduce il suo equipaggio fuori dal buco nero e lo deposita su una Torre, per poi concedersi il ricordo di un incontro con un anziano ciclista…; tocca ora a Spock prendere le redini e portare l’astronave, attraverso un ultimo passaggio, su un asteroide che domina il cielo. La missione volge al termine: il Capitano ha promesso ai bambini a bordo di portarli a mangiare la Nutella. Una tranquilla planata finale li deposita in un piazzale colmo di esseri strani. Non ci resta che aspettare la prossima puntata!
(racconto di una bella mattinata passata in compagnia di un grande Amico, tra allegria e sogni)