Sono fermo su un ballatoio esposto, qualche metro sopra di me un vecchio
chiodone indica la via ma non trovo la sequenza corretta di appigli ed appoggi
per raggiungerlo.
“Non me lo ricordavo così difficile sto’ passo”, penso.
Poi, cercando meglio, vedo la tacca giusta e di colpo mi trovo in sosta.
Sono passati tanti anni, troppi, e la memoria mi abbandona….
La mia “fenomenale” memoria visiva che, a distanza di anni, a volte si
ricorda persino dei chiodi presenti sui tiri di alcune vie !!
Oggi sta facendo cilecca… ho dei ricordi sbiaditi anche del tiro
successivo.
Ma mi ricordo che era bello, molto bello… e questa volta la memoria non mi tradisce !
Il tiro si rivela davvero ancora stupendo.
Fermo in sosta mi lascio scaldare dal sole mentre recupero il compagno e
ritorno alle origini, agli inizi del mio percorso verticale. Sono passati molti
anni ma mi sembra ieri.
Un ultimo tiro più facile ci porta in cima dove con una forte stretta di
mano concludiamo il nostro odierno ritorno alle origini…
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