Benvenuti nel mio Blog!
Un diario personale dove cercherò di non farvi trovare solo gradi e prestazioni sterili ma emozioni legate alle salite, paure condivise con amici, strette di mano, abbracci, racconti semplici e quant'altro ci consenta di sognare...

Una piccola perla dimenticata



Supero un ultimo salto roccioso e di colpo mi trovo sul prato di vetta, completamente avvolto dalle nebbie. Mando un urlo al mio compagno e, pensando ad alta voce, non posso far altro che confermare le mie aspettative.
Da molto tempo avevo adocchiato questa linea e da molto tempo pensavo che sarebbe stata una bella scalata lungo una linea logica. Tutto confermato!
Salita alpinistica, da trovare ma sempre logica… roccia buona a tratti ottima… ambiente isolato… cosa volere di più ?
Quasi geloso di questa “perla dimenticata” non voglio diffondere il nome a nessuno.
Poi ripensandoci mi convinco: le belle salite devono essere condivise.
Con chi capisce questo tipo di alpinismo, logicamente!

Tanto lungo la parete, salita quasi ottant’anni fa e dimenticata negli ultimi trenta, non si formeranno mai le code…
Torrione di Baione - via Basilli-Longoni







Curiosità


In montagna sono sempre stato curioso. La curiosità mi spinge a vagare in lungo e in largo per vedere posti nuovi dove scalare ma soprattutto respirare un po’ di solitudine.
Più volte avevo adocchiato la parete e la nuova linea che correva su di essa ma mai era scattato in me quel meccanismo che ti blocca il cervello e ti dice “domani si va la”.
Fino ad un giorno di questa calda estate, quando il fidato compagno di avventure tira fuori dal cilindro la parete in questione: non è mai stato sulla vetta della montagna e, da buon valligiano, non può esistere il fatto di non aver salito una vetta dietro casa!
La giornata è rovente, e ce ne accorgeremo più avanti: in due ore di cammino raggiungiamo la parete, salendo la valle ora selvaggia lungo tracce di scempi lasciati dall’uomo nei tempi.
Ci accompagna solo il belare delle capre lontane.





La nuova linea è evidente, logica, facile da trovare, contrariamente a quanto qualcun altro pensa…
La roccia inaspettatamente stupenda! E chi avrebbe mai pensato di trovare roccia così bella e così compatta su questa parete ? Tiro dopo tiro ci godiamo la salita, mai veramente impegnativa, solo il caldo si sta facendo soffocante anche se siamo a nord. In vetta il panorama è superbo.












La discesa non è banale e richiede un minimo di attenzione per superare esposti tratti in arrampicata e cercare la linea giusta. Ma è sempre il caldo il vero problema…





Ad un tratto allungo il passo e quando arrivo dove abbiamo lasciato gli zaini, dopo un’eterna discesa che solo le nostre montagne possono offrire, vado in cerca di acqua.
Poi aspetto il compagno che scende lentamente causa completa disidratatazione.
Mi sdraio su un prato e osservo due capre che mi fissano da un’altura, sedute davanti ad una galleria scavata dall’uomo.



Ma sono curioso… e le raggiungo, rimanendo un’altra volta stupefatto dall’intelligenza animale: dalla galleria parzialmente sotterrata esce un forte getto di aria fresca a 10 gradi, forse meno! Chiamale stupide le capre!

Quando il compagno mi raggiunge, due capre ed un caprone sostano beati davanti alla galleria e lo osservano dall’alto….

Il profumo dell'erba



In mezzo al nostro cemento anche l’erba e i fiori, pur presenti, non odorano più di niente…
Si, si avverte qualche profumo subito dopo aver tagliato l’erba, poi basta.
Su questo altopiano, invece, la natura è viva e… profuma.
Erano anni che non sentivo più un profumo così intenso!
Il ricordo si è fatto vivo prepotentemente nella mia memoria - come a Victor Ego davanti ad un piatto di Ratatouille – e mi ha riportato alla mia infanzia in montagna, all’Aprica, quando correvo libero in mezzo ai prati con l’erba alta, non ancora falciata.
Di colpo, appena sbucato dalla parete salita, il profumo mi ha invaso la testa; un profumo forte, di erba fresca, di fiori di ogni specie nati e cresciuti lontani dalla mano dell’uomo. Mi sono tolto le scarpe e ho iniziato a calpestare questo fresco tappeto verde letteralmente invaso da cardi e stelle alpine per poi riposare le mie membra stanche sdraiandomi sullo stesso.
Il mio pensiero è volato alle mie bimbe: che bello vederle giocare quassù, ruzzolare sul prato e mostrare loro le bellezze della natura.

Semplicemente il paradiso….