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Un diario personale dove cercherò di non farvi trovare solo gradi e prestazioni sterili ma emozioni legate alle salite, paure condivise con amici, strette di mano, abbracci, racconti semplici e quant'altro ci consenta di sognare...

Inseguimento poliziesco



Oggi dovrà essere una giornata di relax.
Aspettiamo con calma il sole e quando verso le 8.30 tocca la parete attacchiamo. Nessuno davanti  e nessuno dietro di noi.
Che bello! Sembra di essere in un posto sconosciuto ai più….
Strano, però….
E infatti la solitudine dura poco.
Al terzo tiro, mentre risalgo un diedro, vengo attratto da un rumore di sassi che proviene dal basso. Una jeep risale veloce lungo la strada. Qualche minuto dopo le urla del compagno mi avvisano che “dietro di noi stanno salendo quattro missili”. NO…. Proprio oggi che pensavo di non correre e godermi la salita in solitudine…. “Va beh, ora che ci raggiungono saremo quasi fuori”, penso.
Faccio appena in tempo ad arrivare in sosta e recuperare il compagno quando una cordata di poliziotti in veste arrampicatoria ci raggiunge a velocità cosmica. Sembra un’inseguimento…
Meno male che stiamo rispettando i limiti e che l’alcool della sera prima è stato smaltito….
La pattuglia, dopo averci controllato “patente e libretto”, passa oltre. Noi continuiamo la nostra scalata in totale relax scortati da una seconda pattuglia, meno frettolosa, che ci scorta in parete e con la quale condividiamo la mattinata.
E chi se lo sarebbe mai aspettato… un inseguimento ed una scorta in parete!




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