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Un diario personale dove cercherò di non farvi trovare solo gradi e prestazioni sterili ma emozioni legate alle salite, paure condivise con amici, strette di mano, abbracci, racconti semplici e quant'altro ci consenta di sognare...

La scarpa



Giugno 1998
Un’alba stupenda ci sorprende mentre veloci saliamo la val Torrone in direzione del Picco Luigi Amedeo.
La nostra meta è la via Taldo-Nusdeo, un capolavoro di arditezza aperto dalla forte cordata brianzola nel lontano 1959.
In due ore e quaranta siamo all’attacco; le sci alpinistiche di quest’inverno si fanno sentire!
Lasciamo scarpe e zaino all’attacco e iniziamo la nostra salita.

Ogni tiro è stupendo, su roccia fantastica; fessure e diedri verticali da proteggere ci conducono sotto l’enorme tetto finale che, astutamente, viene evitato con una esposta attraversata verso sinistra.

Dopo cinque ore siamo fuori; qualche doppia e in scarpette scendiamo il canale che riporta all’attacco.
E qui la sorpresa… lo zaino di Roby è completamente mangiato ma, quello che è più bello, una delle mie scarpe non c’è più!!
Mentre lui impreca contro le capre che gli hanno distrutto lo zaino, io impreco contro quel “qualcuno” che si è impadronito della mia scarpa… Per mezzora giro a vanvera in cerca, pensando che sia caduta da qualche parte; alla fine, disperato, mi rassegno ad una discesa senza scarpe lungo l’interminabile val Torrone ricoperta di ortiche…
Mentre ricompongo lo zaino noto però un buco di talpa nel terreno che finisce sotto un grande masso; curioso mi accosto e, ad un metro e mezzo dall’ingresso, nel buio più totale, riesco a scorgere la mia scarpa. “Dannata talpa”. Con l’aiuto del martello allargo il buco e, solo dopo aver scavato una trincea, allungandomi allo spasimo, con il cavanut nella mano, riesco a recuperare la benedetta scarpa.
Oltre il danno la beffa… la scarpa è stata completamente mangiata dalla talpa!
Entrambi fortunati, io e la talpa.
Io perché ho ritrovato la scarpa, la talpa perché tra la fame e il nervoso… se fosse stata nella tana avrebbe rischiato grosso!

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