Siamo in quattro amici. E’ fine settembre e le alte cime sono già imbiancate.
Oggi dovrà essere una giornata di “svacco”, quindi scegliamo una salita facile ma molto estetica; merita venire qui anche solo per il diedro superiore!
Camminiamo un’ora e mezza sotto un cielo azzurro scuro, prima lungo morene e poi lungo un ghiacciaio innocuo; la salita scorre veloce, in allegria, fino al quarto tiro.
Sono in sosta; recupero Paolo quando, ad un certo punto, lo sento urlare: “aspetta, aspetta, non ce la faccio più; devo farla qui !” Rido e, da cinquanta metri sopra, lo vedo prendere un sasso piatto, accosciarsi e … farla!
Sono in sosta; recupero Paolo quando, ad un certo punto, lo sento urlare: “aspetta, aspetta, non ce la faccio più; devo farla qui !” Rido e, da cinquanta metri sopra, lo vedo prendere un sasso piatto, accosciarsi e … farla!
Ma la scena più bella deve ancora venire e, dall’alto, me la godo tutta !
Cristian sta salendo, sente uno strano odore ma non vede nulla fino quando sbuca sulla cengia e si trova davanti Paolo…
Subito scatta la bestemmia ! Io non posso fare altro che continuare a ridere.
Manca poco che si azzuffino…
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