Prima esperienza al Salbit… entusiasmante!
Con Paolo nel primo pomeriggio raggiungiamo il rif. Salbit e subito veniamo accolti da una bella ragazza che ci consegna una bevanda rinfrescante e ci mostra la nostra cameretta; uguale uguale alle camerate dei ns. rifugi…
Il posto è incantevole; il rifugio è molto accogliente e attorniato da fiori e mirtilli. A breve distanza, la mole del Salbitschen con le sue possenti creste sud ed est, più in lontananza la “barriera” rocciosa che dal Winterstock va al Dammastock e al Hinter Tierberg.
Ore 18.30 (rigorose!) cena svizzera a base di “tagensuppe” e “wurstel mit kartoffel”; un classico ma pure buono!
Solita “notte prima degli esami”, solita colazione e via…
Oggi giornata splendida, sole pieno e caldo.
La meta e la classicissima via Niedermann; fortuna vuole che siamo soli in via, o meglio, la seconda cordata della giornata è staccata da noi di circa 5 lunghezze. Non ci daremo fastidio.
La salita è molto bella, classica, su roccia inizialmente discreta ed erbosa per poi diventare ottima man mano che si sale.
Dopo un tiro non semplice, attacco un diedro di 50 metri quasi verticale e perfetto. 50 metri di dulfer spettacolare! Diedri così non se ne vedono tanti …
Poi una bella placca all’interno di un diedro/camino che ci porta sotto l’evidente lama/camino; un bellissimo tiro esposto, più difficile a vedersi che a farsi, ci porta sulle ultime fessure finali e in breve alla vetta della Zwillingturm, dove finisce la via. Non pensavamo fosse così bella! Veramente meritevole.
Veloce discesa in doppia lungo la nuova “piste” attrezzata dall’instancabile rifugista Hans Berger e corsa al rifugio per godersi una bella birra fresca. Alle 18.00 siamo all’auto, pronti a ritornare alla quotidianità ma con negli occhi un nuovo paradiso… svizzero.
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